Tale operazione è stata effettuata nel quadro della Normativa Industria 4.0, avente ad oggetto la promozione degli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo ed innovazione tecnologica introdotta con la Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Gazzetta Ufficiale 30.12.2019, n. 304) (la “Legge di Bilancio 2020”).

La Normativa Industria 4.0 assume importanza centrale per tutte le imprese (aventi sede in Italia) che intendono, tra l’altro, investire in ricerca e sviluppo ed innovazione tecnologica, anche grazie all’introduzione della previsione del credito d’imposta per (i) le spese sostenute dalle imprese a titolo di investimento in beni strumentali nuovi e (ii) gli investimenti in ricerca e sviluppo ed innovazione tecnologica.

La Legge di Bilancio 2020 ha così ridefinito la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0, al fine di sostenere più efficacemente il processo di transizione digitale delle imprese, la spesa privata in ricerca e sviluppo ed in innovazione tecnologica, anche nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, e l’accrescimento delle competenze nelle materie connesse alle tecnologie abilitanti il processo di transizione tecnologica e digitale.